venerdì 9 maggio 2008

My truth


Amore mio,

come un fulmine inatteso sei entrata nella mia vita molti anni or sono, chissà in quale parte di mondo, chissà quando, tracciando un legame tra noi. Inestinguibile. Eterno. Senza eguali.
Sei riuscita ad impossessarti del mio cuore in modo assoluto e probabilmente, dentro te, sapevi che sarei stato capace di donartelo in qualunque momento. Avrei smesso di vivere, lottato contro il mondo intero, per te. Com’è giusto che sia.
Mi sarebbe piaciuto poterti guardare ancora in quegli occhi innocenti e colmi di sentimenti puri ed incontaminati. Accarezzarti armoniosamente, la sera, per affidarti alle possenti e sicure braccia di Morfeo. Conoscere le tue preferenze, i tuoi difetti, i tuoi capricci ed i tuoi incalcolabili pregi. Venirti incontro stringendoti a me, per non smarrirti più, per sentirmi parte del tuo mondo e lasciarmi addosso il tuo odore. Prenderti per mano ed insegnarti che la vita non è come la ritraggono in Tv, che non siamo qui per scontare una pena, ma tutto ciò che ci circonda è un mistero da vivere senza remore, limiti o rimpianti. Non c’è nulla di più bello del capolavoro dell’universo. Nessun materialismo, nessun denaro potrebbe imitarne l’essenzialità. Avrei voluto spiegarti il senso di una parola, come lasciarti trascinare da un suono o da un profumo, lo splendore di un disegno nel cielo. Mostrarti la magnificenza di un paesaggio, di un quadro, di una nuvola che cambia la forma basandosi sul tuo pensiero. Poterti rimproverare con uno sguardo serio, esponendoti il motivo e dandoti un bacio affettuoso subito dopo.
Sei in me. Qualunque passo, qualunque respiro, qualunque gesto, qualunque riflessione, qualunque cosa io faccia… ti sento qui. Sei il motore che fa battere il mio cuore. E niente potrà cambiare ciò che sento. Nessuno può rimuoverti. Sei parte di me. La più bella, la più vera.
Il mondo a volte è ingiusto, e sono dovuto venire qui per intraprendere un viaggio del quale non capisco nemmeno il senso esatto. Sono partito senza poterti avvisare, senza avere il privilegio di sedermi una sera con te, sotto un cielo stellato, e dichiararti ciò che sono e nutro. Svelarti una verità che ti avrebbe colpita con grande forza. Saresti scappata via piangendo e ripetendomi che sono un bugiardo, ma… il tempo ti avrebbe fatto capire e saresti tornata da me per cominciare una nuova vita.
Non è andata così. Mi trovo qui a pensarti in silenzio, con il sale che mi corrode l’anima e la terribile consapevolezza di aver perso per sempre la strada che poteva portarmi a te. Sai, amore, ti ho cercata tanto… E spero che almeno in un sogno, io sia arrivato fino al tuo cuore. Lì tutto è possibile. Ed io ci ho provato.
Sorrido pensando che sarai diventata ancora più grande. Scommetto che sei bellissima. Dentro e fuori. Lo sei sempre stata.
Spero tu possa avere una vita felice, all’insegna dei sentimenti e delle emozioni più grandi. Colma di amicizia ed amore, affetto sincero, poesia e musica, a contatto con prati e stelle, sole e pioggia. Non ti saranno risparmiati i dolori ed i momenti nei quali penserai di non potercela fare, ma ti auguro che la forza che porti dentro (so di avertela trasmessa) possa sempre farti alzare lo sguardo al Cielo, respirando quel silenzio della notte che ti farà capire quanto sia giusto rialzarti e, sorridendo, prenderti cura della tua vita. Ricordati sempre che niente e nessuno possono impedirti di sognare. Qualunque passo tu faccia, porta sempre con te l’amore, la fiducia, la solidarietà, il rispetto e la purezza di uno sguardo. Non dimenticarti del valore di un abbraccio e non rinnegare l’importanza del silenzio. Io sarò sempre con te. Ogni secondo. Per tutta la vita. Perché ti amo, piccola mia… ma non ho avuto il tempo per dirtelo.

2 commenti:

Fabrizio ha detto...

Una teschiofragola al giorno toglie il medico di torno...!

:D

Fab

Baol ha detto...

Ci sono persone che sono come i prisma di vetro, fanno passare la semplice luce del nostro sguardo e la trasformano in un caleidoscopio di colori.