lunedì 21 aprile 2008

They are the eyes of the people...

... a darmi il brivido per andare avanti, il desiderio di spiccare un incessante volo, la forza per non mollare la presa, l’emozione che mi spinge a scegliere la vita.
È un’ambizione esclusiva e portentosa, svegliarsi al mattino e potersi guardare attorno.
La verità è che sono solo un uomo. Uno come tanti. Con tutti i suoi umili pregi, ma anche gli innumerevoli, caratteristici difetti che ci contraddistinguono da una specie pressoché perfetta: la donna.
A volte l’uomo si trastulla in situazioni oltremodo inutili ed inconsistenti. Ambisce ad una conquista poco eterea, che gli dia quel classico “minuto di violenza” (de)cantato da Masini nel 1995.
Starai pensando che la perfezione non esiste, che la quintessenza ed il non plus ultra sono solamente una fulminea pubblicità per vendere il cuore con tutti i suoi sentimenti. No, amico. Stai sbagliando.
Ed io ho fallito con te. Il tempo, però, mi ha istruito, maturato e sottratto a convinzioni ciniche e maschiliste.
Ora ti svelo un segreto: la perfezione non è affatto “fare tutto giusto”, “essere bellissimi”, “non cadere in errore”, “non arrabbiarsi”, “essere sempre d’accordo”, “avere sempre la forza di affrontare le situazioni”, “essere tolleranti” e via dicendo. Essa è il suo rigoroso ed ineccepibile contrario: l’imperfezione.
Troveresti più attraente una donna che: non provi mai gelosia; non pianga; non ti chieda dove vai; sappia sempre cosa deve fare; ti dica sempre di sì; abbia un corpo senza alcun difetto (e, dunque, caratteristica personale); … ?
Se hai risposto “sì” a tutte le domande, sei com’ero io molto tempo fa. E, senza dubbio, in te sopravvive una tristezza che si placa solamente sfogando i tuoi istinti. Quando ti ritrovi solo, però, sai benissimo di non poter vivere perennemente così. Sei conscio del fatto di non essere davvero felice e di dover cambiare, prima o poi. Chiaramente, ogni momento non ti sembrerà quello adatto. Noi uomini siamo abili nel ripeterci la frase “domani lo faccio”. Un giorno, tuttavia, quel “domani” giungerà e ci troveremo in compagnia di un rimorso che, per anni a venire, ripeterà: “perché non l’ho fatto prima?”.
Beh, non voglio sciorinare consigli nel mio primo post. Almeno, non troppi.

Perché un Blog?
Perché anche un uomo ha dei segreti; anche un uomo ha un animo che non può (o non vuole) esternare; anche un uomo può avere la propria sensibilità ferita od alterata; anche ad un uomo può capitare di essere sull’orlo di un precipizio e non trovare né funi, né mani alle quali aggrapparsi; anche un uomo soffre, ama, si commuove, si emoziona e cammina ad un palmo dal suolo. A volte, però, ci sbatte la faccia.


"Ci sono cose che non vediamo, ma, un giorno, ci sfiorano l'anima e non possiamo girarci dall'altra parte e continuare a camminare verso l'indifferenza."

4 commenti:

rompina ha detto...

be'...hai trovato il tuo alter ego...io sono la regina del domani lo faccio...
benvenuto.

Angel Of Silence ha detto...

Io credo di aver quasi imparato a cancellare quella frase. Penso che trovarsi di fronte a determinate situazioni, impartisca una lezione duratura che ti cambia il modo di pensare. Per sempre.
Grazie.

lauraetlory ha detto...

Blog intrigante, pero' non capisco la necessita' di spiegarne il perche'. Nessuno impedisce ad uomo di essere se stesso e quindi di avere la pulsione alla comunicazione. E un blog non e' altro che questo: comunicazione declinata all'infinito.
Laura

Angel Of Silence ha detto...

In verità l'ho spiegato a me stesso. Difficilmente diffondo risposte a domande curiose da parte di altri. Diciamo che, la mia, è una forma d'introspezione.
Grazie.